Dopo un breve aperitivo nella sempre incantevole piazzetta di Sirolo abbiamo proseguito lungo il monte Conero fino a scendera a Portonovo, in cerca di un ristorante di cui conservavo un ottimo ricordo ma di cui ignoravo il nome (probabilmente perchè anche il vino doveva essere stato di buon livello!). trovato al primo colpo.L'ambiente era ancora invernale, quasi cupo, ma allo stesso tempo invitante. Si comincia con crudi ed affumicati di ottima qualità, su tutti scampi e carpaccio di ricciola. Poi le immancabili cozze di Portonovo, in sautè, con il pepe nero fresco schiacciato come piace a me. Piccola pausa e poi gligliata mista: coda di rospo, alici, sogliola e scampi, con la seconda bottiglia del fresco e gradevole Bianchello del Metauro dell'azienda Lucarelli.Per un po credo di aver visto anche il sole!

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